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Architecture Exhibition
Sonic Investigations
Luxembourg Pavilion

 
Sonic InvestigationsSonic Investigations @ Valentin Bansac, Pavilion of Luxemburg, Biennale Architettura 2025 Venezia

Luxembourg Pavilion
Sonic investigations
Curatori: Valentin Bansac, Mike Fritsch & Alice Loumeau

Concetto curatoriale
Indagini Soniche è un invito immersivo, gioioso e radicale a spostare l’attenzione dal visivo al sonoro. Nella nostra società contemporanea satura d’immagini, la vista spesso eclissa altri sensi che sono fondamentali per comprendere le dinamiche invisibili della nostra relazione sensoriale con l’ambiente.

Ispirato al brano silenzioso 4’33’’ di John Cage¹, Indagini Soniche ci invita a chiudere gli occhi e ad ascoltare attivamente. Come contro-progetto all’egemonia delle immagini, l’atto dell’ascolto apre nuove possibilità per esplorare ambienti costruiti e naturali, e sposta la nostra attenzione verso il dare voce ad agenzie più-che-umane.

In quanto indagine sia pratica che teorica, il progetto funge da strumento per riesplorare il denso territorio del Lussemburgo – uno studio di caso significativo per i paradigmi occidentali globali di pianificazione territoriale. I suoni della regione, provenienti da esseri biologici, geologici e antropogenici, si fondono nel paesaggio sonoro intrecciato dell’Antropocene e sollevano la domanda: Come rivelare il carattere intrecciato delle specifiche situazioni contemporanee in Lussemburgo?

Attraverso l’ascolto attento e le registrazioni sul campo che catturano una varietà di suoni da ambienti diversi, Indagini Soniche crea una nuova esperienza spaziale, perturbante e incarnata, sottolineando così il valore degli approcci sensoriali nelle pratiche spaziali. Esplorando i territori attraverso il medium del suono, il progetto mira a costruire nuove narrazioni che reimmaginano il Lussemburgo oltre le prospettive antropocentriche. Sintonizzandosi sulle dinamiche uditive dei paesaggi densamente infrastrutturati della regione, il padiglione offrirà uno spazio immersivo per dare voce all’invisibile. Ispirandosi al concetto di Ecologia Acustica sviluppato da Murray Schafer negli anni ’60² e a Sonic Warfare di Steve Goodman³, il suono diventa punto di tensione, offrendo modalità alternative per percepire lo spazio e affrontare le sfide di un ambiente in rapida trasformazione.

Note
¹ 4’33’’, John Cage, 1952.
² Acoustic Ecology, R. Murray Schafer, 1960s.
³ Sonic Warfare: Sound, Affect, and the Ecology of Fear, Steve Goodman, 2010.

Sonic InvestigationsInstallation view of the exhibition Sonic Investigations.@ Melania Dalle Grave. DSL Studio.

Composizione Sonora

Commissionata all’artista sonoro e field recordist Ludwig Berger, una composizione sonora in situ è il fulcro del padiglione fisico. L’opera intreccia registrazioni provenienti da luoghi distintivi in tutto il Lussemburgo, invitando gli ascoltatori a esplorare lo spazio attraverso una nuova prospettiva uditiva. Il lavoro sul campo nasce da incontri e visite a siti con specialisti locali che rappresentano un ampio spettro disciplinare, tra cui ecologia, scienze sociali, ingegneria, storia e data science.

Concentrandosi su registrazioni sul campo a più prospettive, la composizione analizza criticamente le dinamiche del territorio lussemburghese e indaga come i processi in corso legati alla sostenibilità e al digitale stiano trasformando il paesaggio del Paese. Impiegando il suono come strumento di analisi spaziale e territoriale, il progetto propone un nuovo quadro interpretativo per comprendere i contesti urbani ed extraurbani, mettendo in discussione gli approcci convenzionali alla pianificazione territoriale, nonché le strutture di potere e i vincoli che essi generano.
Il concetto di ecotono – uno spazio di transizione tra due ecosistemi – guida il processo di registrazione sul campo, utilizzando spazi liminali per esplorare l’impatto dell’intervento umano sull’ambiente.

Una molteplicità di voci abita la composizione sonora: dal ronzio dei data center al silenzio della perdita di biodiversità, passando – tra le altre cose – per le foreste intese come spazi di scambio, le infrastrutture per la produzione di energia e l’architettura della tecnologia digitale. Esplorando la coesistenza di reti complesse, la composizione sfuma i confini tra umano e non-umano, naturale e artificiale, locale e globale, dando voce a entità silenziate e sistemi trascurati. Per la teorica dei media Shannon Mattern, la complessa opacità delle infrastrutture logistiche “offre un’opportunità per un altro modo di rappresentazione e indagine: l’ascolto […] e un coinvolgimento più intimo con tali sistemi.”⁴

Note
⁴ Shannon Mattern, The Pulse of Global Passage: Listening to Logistics, Duke University Press, 2021.

Sonic InvestigationsInstallation view of the exhibition Sonic Investigations.@ Melania Dalle Grave. DSL Studio.

Mostra

Ispirato alle ricerche di Bernhard Leitner sugli Spazi Sonori, il padiglione offre un ambiente immersivo in cui i visitatori vengono trasportati lontano dall’abbondanza di immagini per vivere un’esperienza sonora. Per quanto banale possa sembrare l’ascolto, concentrarsi esclusivamente sul suono può generare un’esperienza sorprendentemente perturbante.

Indagini Soniche presenterà una raccolta di contenuti originali, tra cui una composizione sonora, testi scritti e documentazione del lavoro sul campo. L’obiettivo del progetto è quello di utilizzare il contesto della Biennale Architettura 2025 come piattaforma per la generazione di conoscenza, più che per la produzione di oggetti fisici. Per questo motivo, la scenografia del padiglione è concepita con interventi minimi, al fine di creare un ambiente acustico ideale per l’ascolto dei paesaggi sonori registrati in Lussemburgo. Una strategia materiale sostenibile si basa su noleggio, riuso, riciclo e riutilizzabilità. I materiali fisici impiegati consistono in elementi costruttivi standard, modificati al minimo per facilitarne il reinserimento in sistemi circolari.

Prima di entrare nel padiglione, un altoparlante stimola la curiosità dell’ascoltatore. All’uscita dallo spazio immersivo, i visitatori accederanno a un’area “dietro le quinte” che offre uno sguardo sul metodo progettuale. Questo spazio rappresenta un’occasione per esplorare la creazione della composizione sonora attraverso immagini di “making-of”, documentazione delle registrazioni sul campo e altri materiali pertinenti.

Sonic InvestigationsInstallation view of the exhibition Sonic Investigations.@ Melania Dalle Grave. DSL Studio.

Book
Ecotones: Investigating Sounds and Territories

Curato in collaborazione con il filosofo e musicologo Peter Szendy, il libro amplia le indagini sull’importanza del suono negli studi territoriali, estendendole oltre il contesto del Lussemburgo. Sviluppato come pubblicazione autonoma, il volume raccoglie una selezione di testi curati provenienti da diverse discipline che esaminano spazi, territori ed ecologie attraverso esperienze sonore. Proprio come la composizione sonora, anche il libro promuove nuovi quadri culturali e strumenti teorici per chi opera nello spazio.

Strutturato in tre capitoli, il volume presenta una molteplicità di forme testuali – tra cui saggi, racconti e studi di caso situati. Il primo capitolo esplora il suono come mezzo percettivo e il potenziale di una politica dell’ascolto. La seconda parte racconta pratiche sonore, indagini, metodologie e il coinvolgimento sensoriale del corpo dell’ascoltatore. Infine, la terza sezione si addentra nei territori e negli esperimenti sul campo, esplorando come rappresentare gli intrecci sonori all’interno di contesti specifici.

Il libro include contributi di: Peter Szendy, Shannon Mattern, Tim Ingold, Soline Nivet e Ariane Wilson, David George Haskell, Ludwig Berger, Philip Samartzis e Madelynne Cornish (Bogong Centre for Sound Culture), Nadine Schütz, Laure Brayer (CRESSON), Julia Grillmayr, Christina Gruber e Sophia Rut (Lobau Listening Comprehensions), Yuri Tuma (Institute for Postnatural Studies), Emma McCormick Goodhart, nonché un racconto di Xabi Molia e poesie di Laura Vazquez e Cole Swensen.

L’identità grafica del progetto e del libro è firmata da Pierre Vanni.

Sonic InvestigationsSonic Investigations @ Valentin Bansac, Pavilion of Luxemburg, Biennale Architettura 2025 Venezia

Attivazioni

Una serie di tre eventi attiverà e farà risuonare il padiglione in momenti chiave, come la settimana di apertura, le Pavilion Days e la settimana di chiusura. Queste attivazioni prolungano la riflessione sulle pratiche incarnate e sugli approcci sensoriali allo spazio attraverso il suono, coinvolgendo ciò che la compositrice Pauline Oliveros definisce Deep Listening⁵.

Il programma prevede: una performance sonora off-site di Ludwig Berger con letture tratte dal libro; una breve residenza con Gaia Ginevra Giorgi, culminante in una performance all’interno dello spazio immersivo del padiglione; una audio-walk attraverso la laguna veneziana guidata da Nicola Di Croce. Ogni evento offrirà un'esplorazione unica del corpo del pubblico all’interno dei paesaggi sonori. Gli appuntamenti daranno vita a un dialogo tra la produzione del padiglione e la scena italiana della ricerca sonora.

Identità visiva
L’identità visiva per il 2025 si basa sulla documentazione video del processo di esplorazione sonora in Lussemburgo, realizzata dai curatori e da artisti invitati. Essa impiega la tecnologia di Depth Map rendering – un metodo basato sull’intelligenza artificiale per interpretare lo spazio e la profondità – per generare visuali liminali e vaporose.
Queste immagini danno forma a un’iconografia minimalista che sfida la nostra attenzione visiva e anticipa l’esperienza audio di un padiglione pensato per destabilizzare la nostra percezione sensoriale del territorio.

Note
⁵ Pauline Oliveros, Deep Listening: A Composer's Sound Practice, iUniverse, 2005.

 

Sonic Investigations
Valentin Bansac, Mike Fritsch, Alice Loumeau with Ludwig Berger, Peter Szendy.
Luxembourg Pavilion at the Venice Biennale Architettura 2025
@ 2025 Artext

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