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Cristina Kristal Rizzo
ULTRAS sleeping dances

 
Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


ULTRAS sleeping dances

Partitura della performance del 26 Settembre 2018 Contemporanea Festival, Prato Italia
Creazione di Cristina Kristal Rizzo
con Marta Bellu, Jari Boldrini, Barbara Novati, Cristina Kristal Rizzo, Charlie Laban Trier

Durata - 53 minuti circa Spazio - SpazioK. Kinkaleri

Quattro sezioni di danze a tema corporeo si generano senza soluzione di continuità una dopo l’altra come in un lungo piano sequenza cinematografico: The Weight Dance, The Arms Dance, The Crying Dance, The Head Dance.

00:00 Il pubblico è seduto a terra su dei cuscini ai lati dello SpazioK, che non è un teatro ma uno spazio con pareti bianche con una zona centrale vuota, non c’è necessità di sguardo frontale, lo spazio scenico è un luogo attraversato dalla danza e dallo sguardo condiviso. A circa metà dello spazio vuoto, sulla destra a terra c’è un laptop aperto, una cassa acustica bluetooth rettangolare stretta e lunga appoggiata sul pavimento, un iPhone, un barattolo di crema detergente per il corpo, un microfono da Karaoke Cinese di colore nero auto amplificato, un microfono da Karaoke Cinese di colore oro auto amplificato, un collare per cane di tela azzurra con illuminazione led incorporata ad accensione, uno stick produci lacrima tipo rossetto di metallo argento.
Un po’ più a destra degli oggetti, sul pavimento a terra tra la pedana e il linoleum, un disegno astratto di colore arancio acido forte, come una macchia, fatto con dello slime colorato. Un po' più a sinistra degli oggetti, sempre sul pavimento molto vicino al pubblico, un altro disegno astratto di colore verde acido forte, sempre di slime. Sul lato opposto, in fondo a sinistra, vicino all’altro lato del pubblico, un altro disegno oblungo fatto da un mix di slime arancio e verde, che ha assunto un colore simil mattone. In un altro punto dello spazio, appoggiata su una pedana rialzata, una busta di plastica trasparente ( come una custodia da indumento ), con rimasugli di vecchi slime mischiati insieme, l’impasto assomiglia nel colore e nella sostanza a delle budella di animale o corpo morto e cola sul pavimento lentamente. In fondo allo spazio, appoggiato su un’interruttore della luce ad una parete, un altro stick produci lacrima tipo rossetto di metallo argento, identico a quello sul pavimento vicino al lap top.

Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


The Weight Dance - 6 brani musicali ( Titolo in thailandese intraducibile - durata 4.02 di Nata Snidvongs, titolo in thailandese intraducibile - durata 3.16 di Napat Snidvongs, titolo in thailandese intraducibile - durata 3.36 di Napat Snidvongs, Working in the city every day - durata 4.09 di Napat Snidvongs, titolo thailandese intraducibile - durata 4.00 di Napat Snidvongs, Shape of You - durata 3.54 di Ed Sheeran ). Durata complessiva 22 minuti e 18 secondi.

00:01 Entrano Cristina Kristal Rizzo, Jari Boldrini, Marta Bellu da fuori, dal lato dove è anche entrato il pubblico precedentemente, in silenzio. CKR e Marta sono vestite con pantaloni larghi jeans chiari, camicia bianca tutta abbottonata a maniche lunghe per CKR, canottiera color argento pallido e camicia da lavoro bianca a maniche corte aperta a mo’ di giacca per Marta, Jari ha un pantalone jeans nero, una t-shirt semplice bianca con sopra una camicia di jeans aperta a mo’ di giacca, tutti sono a piedi nudi. Jari e Marta vanno a sedersi in posizione rilasciata a terra vicino al pubblico sul lato destro, CKR si siede prima davanti al computer e connette la cassa bluetooth al lap top - si sente una voce meccanica di donna dire:
“bluetooth waiting for connection “ e poi “bluetooth connected“.
00.35 Parte il primo brano della playlist, nel frattempo entra anche Barbara Novati e raggiunge a terra gli altri tre corpi, anche lei è vestita con un jeans chiaro ed una maglietta bianca tipo serafina a maniche lunghe.
00.46 CKR si posiziona seduta a terra in posizione rilasciata insieme agli altri. Lo sguardo dei danzatori è lacrimoso e malinconico ( prima di entrare nello spazio ogni danzatore si auto produce lacrime dagli occhi con lo stick teatrale artificiale ), la postura dei corpi è abbandonata alla gravità ma con morbidezza e sensualità, tutti indossano una parrucca, ognuna diversa ed ognuna verosimile e scelta in base alle proprie sembianze. Comincia la danza del peso.
03.00 Entra Charlie, anche lui con parrucca, ha un jeans di colore più scuro ed una polo bianca, mentre gli altri hanno già cominciato a spostarsi lui si siede più meno nel centro del gruppo e rimane nella prima postura del peso per un momento guardando lo spazio e rivolgendosi verso il pubblico che gli è seduto vicino.
3.50 Charlie comincia a muoversi con la danza del peso aggregandosi agli altri così da comporre l’immagine.

NOTE
Per i primi tre brani musicali la danza del peso si muove nello spazio attraverso i 5 corpi dei danzatori, attraversandolo, componendolo in figure, disegni e paesaggi, avvicinandosi al pubblico o allontanandosene, elaborando dal vivo la figura che si crea, lontana o ravvicinata, tutta sul piano orizzontale.

Cristina Kristal Rizzo Cristina Krystal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


Il tema corporeo della danza è il peso, il tema corporeo genera la danza, il corpo dei danzatori si mette a disposizione di questa danza, si generano così dai singoli corpi shapes che si trasformano via via in un continuum temporale.

Non è un floor work. Non è un lavoro sullo spostamento di peso.

Il movement research di questa danza è una specifica qualità di presenza che include:
Lo sguardo vicino e lontano dei danzatori, lo sguardo vicino e lontano del pubblico, l’emersione di stati d’animo connessi alla postura dei corpi, la qualità specifica del corpo che si fa attraversare dalla gravità trasformandola in una specie di leggerezza, la morbidezza delle articolazioni, la postura dei muscoli che appoggia e spinge verso il basso e verso l’alto, una muscolatura aperta ad accogliere uno sforzo ma senza sforzo, senza contrazione, una respirazione orizzontale, le espressioni dei volti che cambiano senza interpretazione, la condivisione di una durata.

La durata di questa danza è particolare, non asseconda normali durate spettacolari ma svolge una fuoriuscita energetica sul piano orizzontale dello sguardo sino a comporre un’immagine più astratta di corpi che seguono una danza con tema comune. Il tema della danza è l’elemento comune che stabilisce un tempo condiviso, una qualità del tempo anomala ma necessaria. Il tema della danza è elemento di drammaturgia.

Ogni danzatore è una singolarità che si fa attraversare dal tema della danza: la danza del peso. Rimanere una singolarità non significa interpretare il tema della danza ma lasciare che la materia corporea si trasformi assecondando la specificità qualitativa del tema, che è comune a tutti e dunque è partitura coreografica, condividendola con gli altri corpi, quelli dei danzatori e quelli del pubblico.

Cristina Kristal Rizzo Cristina Krystal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


11.32 Comincia il 4 brano della playlist, i 5 corpi dei danzatori continuano a comporre e scomporre lo spazio includendo lo sguardo del pubblico attraverso la danza del peso. I corpi adesso sono in perfetta adesione con la condizione corporea e psichica che la forma produce, non c’è più distinzione tra il pensiero del movimento e la sua generazione nel presente. Si cominciano ad evidenziare delle figure multiple di corpi che si compongono attraverso gli spostamenti dei danzatori e i contatti casuali tra i corpi: diagonali, triangoli, semi cerchi, linee e angoli.

15.38 Comincia il 5 brano della playlist, i 5 corpi sono spostati soprattutto al centro e molto più vicini tra loro, continua la danza del peso che adesso si è fatta anche molto musicale, lo spazio è diventato un habitat.
19.38 Cambia l’ambiente sonoro, arriva il brano pop commerciale Shape of You, i 5 corpi sono vicini tra loro più o meno al centro dello spazio vuoto, i movimenti continuano ad essere quelli del tema corporeo della danza ma assecondano nella qualità ritmica ed emotiva la musica.
21.17 La canzone si stoppa per un millesimo di secondo, è un accento battuto dai 5 corpi con gesti diversi o posture più aperte e cambi di espressione nel volto.
21.24 Il cantante pronuncia la parola TAXI ed è il segnale per tutti e 5 i corpi per far uscire dalla bocca, in un proprio tempo e con una propria modalità del ‘ sangue finto ‘ schiacciando una capsula teatrale di sangue finto che ognuno ha in bocca nascosta dal principio.
23.33 Cambia la musica, parte il 7 brano della playlist che fa parte già della danza successiva.
I 5 corpi insieme si sono spostati sempre a terra, verso l’angolo sinistro avanti dello spazio e molto vicini ad una parte di pubblico che finalmente li vede ravvicinati si raggruppano per contattarsi attraverso lo sguardo e togliersi le parrucche nello stesso momento, come uno scalpo comune auto generato.
24.12 Tutti si tolgono la parrucca la lasciano a terra e si alzano repentinamente in piedi. Tutti hanno le camicie o T-shirts bianche macchiate di sangue. Tutti si puliscono la bocca dal sangue rimasto con un gesto della mano e del braccio, ognuno a modo suo e con il suo tempo, ma appena prima di cominciare la nuova danza.

Fine della danza del peso.

NOTE
Con l’arrivo del brano Shape of You, l’immagine cambia completamente ma non il tema della danza, il sangue finto va ad aggiungersi all’immagine complessiva modificando inesorabilmente la visione ma non la qualità della danza del peso che attraverso l’adesione alla musica è comunque più rotonda e di gruppo. Il sangue finto è dichiaratamente un artificio, un simulacro, ma nel momento in cui appare diventa parte dell’immagine e dunque diventa reale, portando lo sguardo di chi guarda in un possibile altro stato d’animo.
Lo sguardo dei 5 corpi si fa pornografico - nel senso di aperto e diretto allo sguardo di chi guarda - i corpi si assumono la frontalità senza dichiararla spazialmente ma come una condizione di rappresentazione e anche come illusione di una visione. Non c’è giudizio o commento però. Questa condizione produce altri tipi di shapes o contatti che si appoggiano sui corpi come delle superfici specchianti.
I contatti tra i corpi, sono casuali ma con una qualità molto precisa. Il toccarsi non produce significato e non ha riverbero sull’andamento dinamico dei corpi, non trasmette nessuna informazione cinetica ne trasforma il movimento dell’altro, non c’è trasmissione di peso.
Non è Contact.
Si tocca il corpo di un altro come si tocca un oggetto, se ne percepisce la consistenza superficiale, la temperatura, la forma, senza aggiungere l’intenzione del proprio ego, si considera un corpo come uno spazio. I contatti creano shapes multipli, costituiti da due o più corpi e generano stati d’animo diversi nelle singolarità soggettive alterando la temperatura generale dell’habitat.

Cristina Kristal Rizzo Cristina Krystal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


The Arms Dance - 3 brani musicali ( Keeper of secrets - durata 4.33 di Dylan Mondegreen, The heart is a muscle - durata 4.19 di Dylan Mondegreen, Scene - durata 5.51 di Alternova ). Durata complessiva 14 minuti e 03 secondi.

24.15 Tutti e 5 i corpi si alzano nello stesso momento e cominciano la danza delle braccia che è sempre nella posizione verticale in tutto lo spazio. Lo sguardo del pubblico dal basso si sposta verso l’alto. Ognuno dei 5 danzatori percorre lo spazio in linee ben definite, c’è un disegno spaziale di riferimento, ogni danzatore traccia la danza delle braccia seguendo un segmento del disegno:
Due linee a semicerchio che tagliano il centro, una linea diagonale che taglia il centro e si incrocia in alto e in basso con le altre linee, una linea retta che va dal fondo al davanti e si incrocia con le altre linee in alto, in basso e al centro, una linea circolare sul fondo che va da parte a parte ed incrocia tutte le altre linee.

La decisione su chi traccerà quale linea del disegno, viene presa sul momento.
La danza delle braccia è immediata, non c’è trasformazione o lento passaggio con la danza del peso. L’orizzontalità ed il tema del peso vengono letteralmente lasciati e i 5 corpi diventano altro senza esitazione o riverbero. Il tema della danza delle braccia, è il movimento delle braccia, il corpo dei danzatori trova dinamica e shapes solo attraverso questo tema.

24.16 CK è la prima ad entrare direttamente nello spazio vuoto e traccia la diagonale centrale cominciando dal fondo.
24.22 Tutti gli altri piano piano prendono lo spazio vuoto.
24.36 Charlie traccia la linea retta dal fondo al davanti. Barbara traccia una linea a semicerchio che taglia il centro. Marta traccia l’altra linea a semicerchio. Jari traccia la line circolare che va da parte a parte dal fondo al davanti.
24.38/28.05 Per tutto il primo brano musicale della danza delle braccia, i corpi tracciano le linee usando tutto lo spazio e stabiliscono così il proprio andamento incontrando continuamente quello degli altri. Lo sguardo adesso è tutto interno allo spazio e tra i danzatori, non è più rivolto anche al pubblico che sta guardando dal basso verso l’alto. Lo sguardo diventa strumento di dialogo tra i danzatori, ma non è mai diretto al volto, ma alla totalità del corpo nello spazio o al dettaglio casuale. La qualità dello sguardo è come quella di uno scanner.
28.06 Parte il secondo brano della danza delle braccia, i danzatori cominciano a rompere le linee del disegno e ad attraversare altri spazi incrociandosi più frequentemente.
Incrociare un altro corpo non modifica la dinamica o il movimento, ma attualizza lo spazio attraversato dai corpi nuovamente trasformandolo per un attimo, accadono misteriosi legami, dati dal corpo, dallo sguardo, dal ritmo e da cambi di temperatura dinamica, accelerazioni e rallentamenti, incroci e deragliamenti, similitudini e differenze evidenziano ancora di più le singolarità dei 5 corpi che stanno dialogando con lo spazio intero.
30.23 Marta e Charlie smettono di danzare e si avvicinano al laptop, prendo la crema per il corpo e se la mettono prima uno e poi l’altro, sulle mani, braccia, viso, collo e capelli.
CK, Jari e Barbara rimangono nello spazio vuoto e continuano la danza, diventano un trio.
30.59 Charlie e Marta riprendono a danzare, lo spazio è attraversato nuovamente dai 5 corpi.
31.06 CK smette di danzare, si slaccia i bottoni delle maniche della camicia, si srotola le maniche e si mette la crema sulle braccia. La danza delle braccia diventa un quartetto.
31.34 Jari e Barbara raggiungono CK per mettersi anche loro la crema. Rimangono a danzare Charlie e Marta, la danza delle braccia diventa un duetto.
31.58 Rientra a danzare anche CK, la danza delle braccia è un trio.
32.12 Rientra a danzare anche Barbara, la danza delle braccia ritorna ad essere un quartetto, nel frattempo finisce il secondo brano musicale. I 4 danzatori continuano a danzare nel breve silenzio senza perdere dinamica.
32.25 Parte il terzo brano musicale della danza delle braccia, i 4 corpi dopo essersi messi la crema trovano movimenti più ampi e più libertà articolare, i corpi si amplificano a vicenda dandosi continui rimandi ritmici o spaziali.
32.33 Rientra a danzare anche Jari, la danza delle braccia ritorna ad essere un 5.
34.29 Charlie si distacca dal gruppo, smette di danzare e va verso lo stick appoggiato su l’interruttore della luce sulla parete in fondo allo spazio.
34.33 Comincia a passarsi lo stick sotto gli occhi ed intorno.
34.52 CK danzando si avvicina lesta a Jari e lo tocca con il braccio destro con una specie di stilettata veloce, repentina e quasi invisibile.
34.53 CK ripete il gesto su Jari.
34.56 Charlie si ferma e comincia a piangere in silenzio.
Gli altri danzatori stanno nel frattempo continuando la danza delle braccia.
35.12 Charlie riprende a danzare piangendo e dunque con tutt’altra dinamica e ritmo, la danza si frammenta.
35.13 Marta si avvicina a Charlie che gli passa lo stick.
35.14 Mentre Charlie raggiunge gli altri corpi, Marta si mette lo stick sotto gli occhi e intorno.
Gli altri danzatori, Jari, CK e Barbara continuano la danza delle braccia in piena dinamica.
35.36 Marta riappoggia lo stick su l’interruttore della luce e comincia a piangere tentando piano piano di riprendere la danza delle braccia nello spazio sul fondo.
Tutti danzano la danza delle braccia nuovamente insieme, Charlie e Marta sono molto più frammentati e rallentati perché hanno cominciato a piangere.
36.08 Jari si allontana dal gruppo e va a mettersi lo stick. Gli altri continuano a danzare.
36.58 Jari riprende la danza delle braccia piangendo e dunque rallentando e frammentando.
37.17 Barbara va a mettersi lo stick allontanandosi dal gruppo danzante.
37.47 Barbara riprende la danza delle braccia piangendo e dunque rallentando ulteriormente e frammentando. Adesso l’unica che non sta ancora piangendo è CK che tiene la dinamica forte sino alla fine del brano musicale, gli altri 4 corpi si frammentano sempre di più sino a fermarsi.
38.12 Il terzo brano musicale finisce, la danza delle braccia si chiude, comincia la danza del pianto.

Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


NOTE
La danza delle braccia è divisa in tre parti o movimenti, è importante farla crescere dinamicamente modulando l’energia dei corpi. L’adesione alla musica è totale, le braccia, che sono il tema della danza, aderiscono al ritmo o alla melodia o a entrambi ed anche alla sensibilità dell’ascolto, dando informazione al corpo che asseconda senza riserve trovando continui shapes. La forma si getta nello spazio con estrema precisione. Ogni corpo asseconda il proprio andamento e lascia spazio all’andamento dell’altro. Non si lavora sugli spazi vuoti o pieni ma si va dove c’è spazio, le vicinanze sono molto frequenti ed estreme.
La prima parte o movimento, prevede che il disegno pre-definito venga attraversato dai corpi, così da accedere insieme ad un andamento danzante libero. La seconda parte o movimento, prevede un andamento molto dinamico in cui è possibile rompere lo schema del disegno, frammentato dall’azione di mettersi la crema per il corpo sulle braccia. Più o meno a metà del secondo brano musicale, i danzatori sanno che dovranno interrompersi per mettersi la crema, non è decisa precedentemente però la sequenza dei distacchi dei corpi, ogni volta qualcuno comincerà e sarà il segnale per gli altri per fare l’azione. Mettersi la crema per il corpo sulle braccia è un gesto quotidiano e così deve essere fatto, non c’è nessuna interpretazione o rappresentazione nel gesto. E’ un’interruzione nella durata della danza che stabilisce un nuovo tempo nei singoli corpi e nell’insieme della visione. La crema è profumata e dunque appena dopo il pubblico percepisce, nella vicinanza dei corpi dei danzatori, questo nuovo odore o profumo. Ognuno è libero di mettersi la crema come vuole e nel tempo che vuole. Quando i corpi riprendono la danza deve essere chiara la trasformazione. Si tratta di un gesto che libera la mente perché la distrae e la porta a ricomporre nuove dinamiche e altri possibili spazi. Le energie cambiano e devono essere assecondate da tutti, i corpi diventano più morbidi e flessuosi.
In questa sezione è previsto un tocco fugace ma visibile tra due corpi, questo toccare il corpo dell’altro non ha rilevanza emotiva ma ha una portata espressiva, cioè genera un altro tipo di discorso tra i corpi in azione. Questo tocco non ha nessun potere ma ha una potenza, è un’estrema vicinanza che si produce improvvisa e imprevista che viene accolta e portata sulla superficie.
La terza parte o movimento continua nella flessuosità del movimento e nell’adesione allo spazio nella sua totale attraversabilità. Si immette nella danza del pianto che comincerà appena Charlie, verso la seconda metà del terzo brano musicale, andrà a mettersi lo stick sotto gli occhi. Da quando comincia la danza del pianto, la danza delle braccia si frammenta e si indebolisce, lo spazio da attraversare diventa più poroso e meno visibile, dato che gli occhi stanno lacrimando.

Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


The Crying Dance - Silenzio durata 3.00, Gymnopedie N°1 di Satie, durata 5.09.
Durata complessiva 7.00.

38.13 Finisce il terzo brano musicale della danza delle braccia. CK seduta davanti al laptop interrompe la playlist e si mette anche lei lo stick per le lacrime sugli occhi e comincia a piangere.
Nel silenzio si sente il pianto di dei 5 danzatori. Il luogo cambia completamente temperatura e contesto.
Il pubblico in un primo momento non sa cosa sta accadendo.
Barbara prova a continuare a danzare mentre piange, Jari si ferma al lato dello spazio e piange, Marta è in piedi sul fondo e piange, Charlie si siede nella parte davanti dello spazio e piange. CK rimane in un primo momento seduta davanti al laptop e continua a piangere. Gli sguardi nel pianto dei danzatori sono anche rivolti a qualcuno del pubblico, qualcuno che si trova davanti ai loro sguardi a seconda di dove sono posizionati.
40.05 Barbara si siede vicino al pubblico sul lato sinistro nel fondo dello spazio e raccoglie tra le mani lo slime colore mattone, sostenendolo come un pezzo di corpo.
40.09 Marta si siede vicino al pubblico sul lato destro dello spazio e raccoglie tra le mani e il braccio destro lo slime di colore verde acido e comincia a tirarlo e a scomporlo, imbrattandosi tutto il braccio e le gambe.
40.35 CK sempre seduta che piange vicino al laptop, prende l’iPhone appoggiato sul pavimento e cerca su YouTube alive Gymnopedie di Satie e lo fa partire.
41.14 Charlie è sempre seduto davanti al pubblico e piange.
41.42 CK si alza si sposta verso il centro laterale dello spazio vuoto e comincia una danza di equilibri classici con l’ iPhone in mano su Satie. Il primo equilibrio è sul piede sinistro con la gamba destra allungata a 45 gradi in avanti. Ogni volta che trova l’equilibrio ci sta per qualche secondo come per mostrarlo e poi si sposta in un altro punto dello spazio per cercarne un altro. Sia frontalmente che di spalle, sia verso l’alto che verso il basso.
42.14 Barbara si alza e va a sedersi vicino alla busta di plastica con lo slime simil budella di animale e rimane li per un po' a guardare CK e tutto il resto della sala continuando a piangere.
42.52 Jari si alza e prende dagli oggetti vicino al laptop per terra, il microfono da Karaoke auto amplificato color oro e piano piano entra nello spazio cominciando una danza con il microfono in mano che registra e amplifica con un forte eco tutti i suoni e dunque capta il pianto di tutti i danzatori che così viene parzialmente amplificato.
43.04 Jari e CK sono in piedi e stanno danzando continuando a piangere, la danza degli equilibri su Satie e la danza del microfono, trovando degli strani e misteriosi agganci tra di loro, Barbara, Charlie e Marta sono ancora seduti e continuano a piangere.
43.57 Charlie va a prendere con le mani lo slime colore arancio acido vicino al lap top e comincia a tirarlo e smembrarlo creando dei nuovi disegni e forme che inglobano le sue mani e le sue gambe da seduto, continuando a piangere.
44.00 CK lascia lo spazio uscendo da dove si è entrati all’inizio continuando a piangere, prima di uscire appoggia l’iPhone con Satie che continua ad andare sul pavimento vicino al pubblico.
44.33 Jari appoggia il microfono da Karaoke dorato per terra vicino al pubblico sul lato destro davanti dello spazio e va a sedersi davanti al laptop asciugandosi le lacrime e il naso con la t-shirt.
45.07 Jari fa ripartire la playlist sul laptop e parte il primo brano della Head Dance mentre si continua a sentire anche Satie proveniente dall’iPhone lasciato sul pavimento da CK.
45.21 Jari alza il volume del brano sulla cassa bluetooth e va a prendere il collare da cane azzurro con luci led incorporate per indossarlo.
45.31 Jari si alza e comincia la danza della testa. Fine della danza del pianto.

NOTE
La danza del pianto comincia già nell’ultima parte o movimento della danza delle braccia e termina a metà della danza della testa.
E’ un’unica sezione in cui accadono diverse cose nello stesso momento.
Il pianto è artificiale, è generato dallo sfregamento di uno stick speciale per portare gli occhi a lacrimare. Dopo aver passato lo stick sotto gli occhi, questi cominciano a lacrimare, continuando a strizzare gli occhi e assecondando la voce, tutto il corpo comincia a piangere e il confine tra la realtà e la finzione si mischia. Il piangere è artificiale ma è anche reale, nel senso che accade veramente in quel momento ed ogni corpo lo assume a seconda del proprio stare emotivo.
La danza del pianto è fatta dal ritmo che il piangere dei corpi crea reciprocamente, con i lamenti delle voci e con gli spostamenti dei corpi. Le due danze, degli equilibri e del microfono, sono come due inserti che fanno apparire un’immagine di due corpi in bilico tra il dentro emotivo e il fuori della forma. Maneggiare lo slime amplifica la dimensione umorale dell’immagine e dell’azione, la sostanza delle lacrime si mischia alla crema per il corpo ed al suo odore e alla sostanza e materialità dello slime, al suo colore e consistenza molle.
La durata è variabile, dipende dai corpi. Le azioni non sono tutte pre-determinate, questo da una qualità molto aperta all’immagine che si genera e agli stati d’animo dei danzatori e del pubblico.
E’ un momento in cui si delinea una dimensione tragica condivisa, come un coro greco o momento di catarsi collettiva.

Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


The Head Dance - Due brani musicali ( Euphonica - durata 1.13 di Alternova, Tokyo.beyond - durata 7.32 di Alternova ) durata complessiva 8.45.

45.33 Jari prende lo spazio in piedi davanti e comincia lentamente la danza della testa da solo, il primo brano musicale dura solo 1 minuto e 13 secondi ed è una sorta di preparazione per il corpo.
45.36 Marta si alza prendendo con se lo slime verde che verrà così strisciato per tutto lo spazio lasciando un disegno lineare ma casuale ed esce da una porta sulla parete in fondo.
46.22 Barbara si alza ed esce dallo spazio dal lato da dove si è entrati all’inizio.
Comincia il secondo brano musicale senza soluzione di continuità ed è molto più ritmato e veloce, la danza della testa di Jari comincia a prendere molto più corpo e più spazio.
Nel sottofondo musicale continua a sentirsi la musica classica proveniente dall’iPhone lasciato da CK sul pavimento, il brano che suona è da YouTube quindi è casuale, può cambiare ogni volta.
Le due musiche si mixano a vicenda, quella di provenienza dal laptop è più presente acusticamente come volume.
46.47 Jari comincia a danzare la danza della testa in tutto lo spazio vuoto e diventa sempre più energico.
46.48 Nel frattempo rientra Charlie che era uscito precedentemente e va a raccogliere lo slime arancione e sempre piangendo va nel centro dello spazio sul fondo di spalle, mentre Jari continua la danza della testa vicino e intorno a lui.
47.39 Charlie si siede a terra sempre di spalle continuando a manipolare lo slime arancione e continuando a piangere guardando il pubblico.
48.42 Entra dal fondo CK con la danza della testa a raggiungere Jari, ha cambiato costume, adesso indossa una canottiera di lurex nera e un pantalone sportivo rosso fucsia con strisce ai lati rosa fucsia molto lungo, che gli arriva sotto i talloni, i capelli sono ancora legati in una piccola crocchia bassa.
47.44 CK raggiunge Jari nello spazio vuoto e danza insieme a lui la danza della testa facendogli da supporto intorno, vicino, molto vicino e ai lati. CK va in tutto lo spazio.
50.05 Jari e CK escono insieme dallo spazio dal lato iniziale sempre con la danza della testa, Charlie rimane da solo seduto al centro di spalle.
50.13 Esce anche Charlie lentamente dalla porta sul fondo.
50.31 Lo spazio rimane vuoto con la musica che va da sola.
51.16 Rientra prima Jari sempre con la danza della testa e prende tutto lo spazio da solo dandosi completamente alla danza della testa ed alla musica che diventa molto più andante. Il corpo di Jari è completamente preso dalla danza.
52.02 Sull’accelerazione del ritornello della musica con un accento marcato e super dinamico rientra CK con la danza della testa a sostegno di Jari, questa volta ha i capelli sciolti che sono completamente coinvolti nella danza, si avvicina pericolosamente a Jari e al pubblico, continua ad attraversare tutto lo spazio tenendo il ritmo a Jari.
53.30 CK lentamente sul finire del brano musicale lascia lo spazio e lascia Jari solo.
53.50 Il brano musicale finisce, si sente da sotto la musica classica che ancora sta andando.
53.51 Jari si ferma da un ultimo cenno con la testa come un movimento di un cane ed esce dallo spazio, fine della danza della testa.
53.58 La perfomance è finita, silenzio, lo spazio è vuoto, è rimasto solo il pubblico ancora seduto in silenzio.
54.13 Applausi.

Cristina Kristal RizzoCristina Kristal Rizzo, ULTRAS sleeping dances. Foto di Ilaria Costanzo.


NOTE
La danza della testa è pensata per un corpo massimo due. Il tema della danza è il movimento continuo della testa. Il corpo trova shapes, ritmo e dinamica solo attraverso il movimento della testa che crea un’ondulazione continua. La danza della testa è in totale caduta del corpo, bisogna praticarla un po' per tenere le articolazioni e la muscolatura, specialmente quella del collo e delle spalle, completamente morbida così da non avere nessun tipo di frizione del corpo o di freno dinamico.
Lo sguardo si fa molto interno, gli occhi possono in alcuni momenti stare chiusi e invece guardare lo spazio in basso per continuare a dare equilibrio al corpo. Il senso di perdita e spaiamento è parte della danza e dunque va compreso nella dinamica, senza averne paura. E’ importante imparare a respirare in accelerazione corporea senza contrarre il diaframma, altrimenti il corpo si contrae e non è più in grado di sostenere questo tipo di disequilibrio continuo. Il corpo va totalmente lasciato andare dentro alla musica e dentro alla danza della testa. I tempi di entrate e uscite sono molto specifici e determinati coreograficamente, lo spazio rimane vuoto per alcuni secondi per riaccendere la ritmica della visione, è un momento dato al pubblico. Alla fine quando il pubblico applaude, si entra appena possibile per ringraziare girando su tutti i lati frontalmente al pubblico.

SCRITTA il 4 novembre 2018 a Firenze. CKR



 

Cristina Kristal Rizzo
ULTRAS sleeping dances - Partitura
Site : Cristina Kristal Rizzo
@ 2018 Artext

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