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19th International Architecture
Denmark Pavilion
Build of Site

 
Danish pavilion Biennale architettura 2025Build of site, Danish pavilion Biennale architettura 2025, photo Hampus Berndtson

Build of Site
Curator/Exhibitor: Soren Pihlmann - pihlmann architects

Un circuito dei sensi a Venezia

Come possiamo costruire sul mondo senza costruire qualcosa di nuovo? Questa domanda si trasforma in un'esperienza sensoriale e stimolante nel Padiglione della Danimarca alla Biennale Architettura 2025. L'architetto Søren Pihlmann dello studio pihlmann architects presenta un'esposizione che trasforma il padiglione stesso in uno spazio ibrido, in cui ristrutturazione ed esposizione si fondono. Build of Site rinnova il Padiglione della Danimarca e al tempo stesso propone nuove modalità innovative di riutilizzo dei materiali di scarto provenienti dai processi di costruzione. Invece di consumare risorse per un'esposizione temporanea per la Biennale Architettura, questa mostra crea miglioramenti permanenti al padiglione.

La curatrice Marianne Krogh insieme allo studio di architettura Lundgaard & Tranberg Arkitekter ha creato un’installazione totale che trasforma completamente il Padiglione danese e lo incorpora nel circuito della natura, con l’acqua come elemento principale. Quest’esposizione legata al luogo parla a tutti i sensi.

”Crediamo che mediante i sensi sia possibile cominciare a comprendere noi stessi in un contesto più grande. È il primo passo verso un’assunzione di responsabilità, sia nel nostro metterci in relazione con la terra che gli uni con gli altri”, spiega Marianne Krogh.


Valore nell'inutile

Il padiglione danese ha bisogno di una ristrutturazione a causa di allagamenti ricorrenti, funzionalità ormai obsolete e problemi legati al clima interno, che rendono necessari degli interventi su pavimenti, porte e finestre. Per questo motivo, mentre il padiglione viene rinnovato, si stanno esplorando metodi non convenzionali per riutilizzare i materiali in eccesso. I lavori sono iniziati nel dicembre 2024 come parte integrante del concept espositivo e saranno completati dopo la chiusura della mostra. Durante il periodo espositivo, quindi, il padiglione sarà presentato come uno spazio ibrido, in cui i confini tra ristrutturazione ed esposizione si dissolvono.

"Ormai è chiaro a molti che, d’ora in avanti, dovremo confrontarci in modo costruttivo con tutto ciò che abbiamo già creato nel mondo. Questa consapevolezza è spesso percepita come un limite. “Ora, però, è il momento di discutere le possibilità architettoniche che emergono dal suolo, dalle pietre, dal cemento o da qualsiasi altro materiale che possiamo trovare nei luoghi in cui abbiamo il privilegio di costruire sul mondo", spiega Søren Pihlmann.

Danish pavilion Biennale architettura 2025Build of site, Danish pavilion Biennale architettura 2025, photo Hampus Berndtson

Ciò che vedi è ciò che era

In Build of Site, i visitatori si troveranno di fronte a un cantiere temporaneamente sospeso. Da maggio a novembre, l’area sarà accessibile al pubblico attraverso elementi espositivi archetipici come podi, rampe, panche e tavoli, tutti realizzati con materiali di scarto provenienti dalla ristrutturazione. Le esatte tipologie e combinazioni di legno, calcare, solette in cemento, pietre, sabbia, limo e argilla del padiglione sono state analizzate in collaborazione con ricercatori e studenti dell'Accademia Reale, dell'Università Tecnica di Danimarca, dell'Università di Copenaghen e del Politecnico federale di Zurigo sin dall'autunno 2023.

La gelatina, un sottoprodotto dell'industria ittica dell'Adriatico, viene miscelata nella giusta proporzione con la sabbia scavata dal sottosuolo del padiglione per creare piani di lavoro con profili ondulati. Studi approfonditi su ogni singola piastrella di calcare e sul modo in cui è stata originariamente tagliata dalle cave dell’Istria hanno permesso di valutare il rischio di frattura durante la rimozione e se sia possibile riutilizzarla nella ristrutturazione del pavimento. Sono stati inoltre effettuati test UPV (Ultrasonic Pulse Velocity) non distruttivi sugli estradossi delle solette esistenti per determinare il miglior modo di tagliare gli elementi e ottenere la massima resistenza strutturale per il loro riutilizzo come travi nell’esposizione.

Danish pavilion Biennale architettura 2025Build of site, Danish pavilion Biennale architettura 2025, photo Hampus Berndtson

Nuove alleanze, nuove consapevolezze

La stretta collaborazione con esperti di vari settori, che hanno contribuito allo sviluppo del progetto fin dalle fasi iniziali, dimostra come il biologico, l’alta tecnologia e il riciclato possano coesistere armoniosamente nell'architettura. L'attenzione non è rivolta alla funzione e al valore originali dei materiali, ma a come questi possano arricchire l’ambiente costruito. L’esposizione evidenzia dunque sia una trasformazione concreta dell’edificio sia un cambiamento nel modo in cui dovremmo intendere la pratica architettonica in futuro.

Nella sezione Koch del padiglione si svolgono i principali lavori di ristrutturazione, e i visitatori potranno camminare su terra battuta, superfici in cemento grezzo e le piastrelle rimaste. Nella sala Koch verrà proiettato un film realizzato in collaborazione con Louisiana Channel, che ha documentato il progetto per due anni, dalla sua concezione fino all’esposizione finale. Nella sezione Brummer del padiglione saranno presentate prototipi, studi e approfondimenti sul lavoro svolto e sulle fasi future del progetto dopo la chiusura della mostra.

Build of Site è accompagnata dalla pubblicazione in lingua inglese Making Matter What Too Often Does Not Matter, un dialogo esplorativo tra il curatore della mostra, Søren Pihlmann, e il poeta e professore canadese Adam Dickinson. Attraverso le loro rispettive pratiche, il libro indaga i temi centrali dell’esposizione e, più in generale, il lavoro di Pihlmann. La pubblicazione è edita da Verlag der Buchhandlung Walther und Franz König e Arkitektens Forlag.

Build of site, Danish pavilion Biennale architettura 2025Build of site, Danish pavilion Biennale architettura 2025, photo Hampus Berndtson

Sul Padiglione della Danimarca

Il Padiglione della Danimarca a Venezia, di proprietà del Ministero della Cultura, è utilizzato per le mostre di Arte e di Architettura, organizzate dalla Biennale di Venezia. Il Centro Danese per l’Architettura è stato designato come commissario per il contributo ufficiale della Danimarca alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il progetto è realizzato in collaborazione con Realdania, il Ministero della Cultura e il Comitato di Architettura del Fondo Statale per le Arti.

Sulla Biennale di Architettura

La Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia – è il più grande evento mondiale dedicato all’architettura e si tiene ogni due anni a Venezia. Oltre 60 paesi, tra cui la Danimarca, partecipano con mostre nei padiglioni storici dei Giardini, dell’Arsenale e in diverse location della città. Il tema principale della Biennale di Architettura 2025 è “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”, a cura dell'architetto e ingegnere italiano Carlo Ratti. Ulteriori informazioni al sito www.labiennale.org

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Curator/Exhibitor: Soren Pihlmann - pihlmann architects
Denmark Pavilion, Biennale Architettura 2025 Venezia
@ 2025 Artext

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